Impianti di illuminazione passivi per gli utenti della strada vulnerabili

01 giu 2017 Tecnologia dei veicoli
Anche per gli utenti della strada vulnerabili, vale a dire pedoni e ciclisti, vi è una crescente varietà di prodotti catarifrangenti di varie forme e colori, per garantire una migliore visibilità, anche durante i mesi invernali più bui – ma soprattutto durante l’accesso notturno alle zone di traffico pubbliche.
Così il produttore fornisce di materiali catarifrangenti sia le calzature, anche se in parte, che gli indumenti, in particolar modo, oppure vengono applicati agli stessi degli appositi nastri o pendagli. Le pellicole riffettenti autoadesive stanno diventando sempre più popolari tra i genitori, i quali le applicano nelle biciclette per bambini, nei passeggini, ma anche, per esempio, nelle borse. Anche un girello diventa sicuro con il semplice utilizzo di un catarifrangente.
Sono particolarmente vulnerabili i ciclisti, i quali devono rientrare necessariamente, e in maniera ricorrente, nel fiusso degli utenti della strada motorizzati. Anche per questo motivo, le dotazioni di sicurezza di questo tipo di veicolo, diffuso in tutto il mondo e dotato, in parte, di un motore elettrico, attribuiscono un significato speciale. Un sistema di illuminazione per le biciclette che sia ben funzionante non solo nelle stagioni buie ed essenziale per guardare bene durante la guida, deve essere preso particolarmente in considerazione in qualunque momento. All’inizio di quest’anno, in Germania sono stati inseriti l’art. 67 del Codice Tedesco sull’Immissione in Circolazione dei Veicoli (StVZO) – Apparecchiature di illuminazione sulle biciclette – e l’art. 67a – Apparecchiature di illuminazione su rimorchi per biciclette. In questo caso, ai futuri utenti di bicicletteviene attribuito un senso speciale di responsabilità: è riconosciuto che, nell’eventualità non occorra applicare delle apparecchiature luminose attive e amovibili, vale a dire, faretti e fanali di coda, né debbano essere portate con sé durante il giorno. Tuttavia, dovranno essere montate e ovviamente messe in funzione in caso di buio.
In caso non fosse possibile adempiere tale obbligo - sia perché l’utente ha “dimenticato” i fanali rimovibili, sia perché si è spento durante la carica, sia perché è diventato “improvvisamente” buio - i dispositivi di illuminazione passiva acquisiscono una speciale importanza. Solo se i rifiettori necessari o i dispositivi catarifrangenti collegati risultano completi in ogni momento, ben fissati e in vista, possono soddisfare, nella misura necessaria, la loro funzione di apparecchiature di sicurezza che in determinate circostanze risultano “salvavita”