Drammatico aumento del numero di morti per incidenti stradali negli stati uniti

01 giu 2017 Incidenti
Ritorno alla casistica degli indicenti in senso generale. Negli Stati Uniti si riffiette un quadro molto diverso rispetto all’UE. In questo caso, secondo il National Safety Council (NSC) il numero di morti è aumentato nel 2016 di oltre 40.000. Rispetto al 2015, con quasi 35.100 persone uccise nel traffico stradale, si è veriffi- cato un aumento del 15%. Questo sviluppo è ancora più drammatico poiché a partire dal 2014 fino al 2015 è stato registrato negli Stati Uniti un incremento del 7,2%. Nel giro di due anni, ciò si è tradotto nell’incremento più elevato da oltre 50 anni (Figura 12). Dati i miglioramenti del veicolo a livello di sicurezza, grazie a una varietà di sistemi di assistenza e a centinaia di milioni di dollari investiti negli ultimi dieci anni in diverse campagne contro la velocità, l’alcool o la distrazione al volante, tale andamento ha lasciato perplessi molti esperti di sicurezza stradale.
Oltre alla guida in stato di ebbrezza, negli Stati Uniti sembra essere una malattia diffusa la distrazione dovuta agli smartphone. Fino alla fine di marzo 2017, in Texas hanno perso la vita 13 persone a causa dell’incidente, poiché l’autista di un camioncino aveva inviato messaggi di testo mentre era al volante. il problema viene evidenziato da un recente studio condotto dalla Cambridge Mobile Telematics, in base al quale lo smartphone è stato utilizzato nel 52% dei viaggi terminati con un incidente. Secondo l’analisi dei dati telefonici, il 20 percento delle persone coinvolte in un incidente usavano il loro smartphone durante la guida fino all’incidente per una media di oltre due minuti. Nel 30% dei casi, l’uso dei telefoni cellulari avveniva a velocità di oltre 90 km/h. Inoltre il fatto che negli USA la cintura rimanga inutilizzata nonostante nel frattempo si sia verifi- cato un aumento di tamponamenti di oltre il 90%, potrebbe essere in parte una causa del numero di decessi relativamente elevato. Pertanto nel 2015, secondo il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) 22.441 passeggeri in vettura hanno perso la vita in incidenti stradali. Rispetto all’anno precedente significa un aumento del 6,6%. Tra i passeggeri deceduti gli occupanti di automobili, che erano addirittura del 48%, quindi all’incirca 10.770, non indossavano la cintura di sicurezza. Negli ultimi due anni, il 49% degli occupanti delle autovetture rimasti uccisi non aveva allacciato le cinture di sicurezza, e nel 2012 il 52%. In alcuni stati americani come Montana, Nebraska, North Dakota e Wyoming, il numero di passeggeri di autovetture rimasti uccisi per non aver indossato le cinture di sicurezza arrivava o superava il 70%.
A tale proposito, i benefici della cintura in termini di sicurezza sono già stati abbondantemente chiariti presso innumerevoli studi internazionali. Così, per esempio, Rune Elvik e i suoi colleghi presso l’Istituto di Economia dei Trasporti a Oslo hanno dimostrato, ad esempio, che l’uso delle cinture di sicurezza nei sedili anteriori delle autovetture riduce il rischio di lesioni mortali del 45 al 50%, e il rischio di lesioni gravi o lievi del 20 o del 45%. Per i passeggeri nei sedili posteriori di autovetture che indossano cinture di sicurezza, il rischio di lesioni gravi e mortali si è ridotto del 25% e il rischio di lesioni minori arriva fino al 75%. I passeggeri nei sedili posteriori di autovetture che non indossano cinture di sicurezza mettono a repentaglio non solo la propria vita in un incidente. Con l’impatto, può succedere che sbandino in avanti, che si scontrino con il conducente o il passeggero e che spingano lo schienale in avanti, cosa che andrebbe a causare ulteriori lesioni ai passeggeri, soprattutto nella zona del torace e del bacino di coloro che occupano i sedili anteriori.
Sembrano quindi estremamente opportuni dei controlli più rigorosi con rispettive ammende. Attualmente le cosiddette leggi primarie della polizia sull’obbligo di cinture in 34 stati degli Stati Uniti consentono l’imposizione di un’ammenda ai danni degli automobilisti unicamente a causa della violazione dell’obbligo. Negli altri stati si applicano solo leggi secondarie. Ciò significa che la polizia può solo emettere una sanzione soltanto se gli utenti della strada non abbiano commesso un’infrazione. Il fatto di non aver allacciato la cintura di sicurezza non è suffciente per una condanna pecuniaria. Inoltre, fino a oggi, il New Hampshire è l’unico stato degli USA che non impone un obbligo legale di indossare le cinture di sicurezza, almeno per coloro che hanno più di 18 anni.