Obbligo di informazione e documentazione del medico curante

05 mar 2025
Anche a seguito di un intervento ambulatoriale con anestesia o di un trattamento medico che prevede l'anestesia locale, di norma i pazienti desiderano rimettersi subito alla guida. La rapidità con cui questo è possibile dipende in larga misura dal tipo di anestesia e di intervento. Indipendentemente dall'intervento, è importante tenerlo presente: se è previsto il ricorso agli anestetici, è bene ricordare che i farmaci utilizzati rimangono nel corpo del paziente per un certo periodo di tempo dopo l'intervento. E questo può influire in misura più o meno accentuata sulla capacità di percezione e reazione. Nel lasso di tempo in questione, i conducenti non sono in grado di destreggiarsi con un veicolo in sicurezza nel traffico.
Il Dr. Thomas Wagner, responsabile dell'idoneità alla guida presso DEKRA, spiega a cosa prestare attenzione in questi casi:
  • Chiarire con il medico curante, già al momento della visita preliminare, come l'anestesia prevista influirà sulla capacità di guida e per quanto tempo non ci si potrà mettere al volante. Va inoltre ricordato che ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e il periodo di interdizione dalla guida avrà una durata adeguatamente lunga in caso di interventi importanti.
  • Dopo l'intervento o il trattamento è opportuno farsi venire a prendere da un parente o prendere un taxi. Se si ricorre ai mezzi pubblici, è preferibile farsi accompagnare. Si tenga presente che la capacità di guida può essere compromessa anche a seguito di colonscopia, risonanza magnetica o esame oculistico approfondito.
  • È importante sapere che chiunque si metta al volante deve assicurarsi di essere pienamente in grado di condurre il veicolo in sicurezza. Le violazioni di questo obbligo non sono trattate dalla legge come un'infrazione banale, bensì come un reato penale, alla stregua di quelli legati all'uso di alcol e droga. Secondo l'articolo 315c del Codice penale tedesco, i trasgressori rischiano una multa o la reclusione fino a cinque anni.
  • In caso di incidente, l'assicuratore può anche rifiutarsi di liquidare il sinistro nella sua interezza o richiedere al conducente il rimborso di parte dei costi sostenuti.
Anche i medici curanti hanno l'obbligo di informazione e di documentazione quando si tratta di valutare l'idoneità alla guida dei loro pazienti. Se un paziente non idoneo alla guida provoca un incidente stradale, può comportare pesanti conseguenze in termini di responsabilità anche per il suo medico, se quest'ultimo non ne ha verificato adeguatamente le capacità psicofisiche, non gli ha fornito informazioni sufficienti e non ha documentato adeguatamente la procedura. Il paziente deve quindi prendere sempre sul serio le istruzioni del medico e mettere scrupolosamente in pratica le regole comportamentali illustrate.