Un’ampia gamma di situazioni di guida

11 giu 2019 Notizie e campagne
Per consentire una svolta nel campo della guida automatizzata, un ampio consorzio di ricerca europeo coordinato dal Gruppo Volkswagen analizza dal settembre del 2017 le possibilità applicative delle tecnologie per la mobilità del futuro. Nel marzo del 2019 sono cominciati i test sulle strade pubbliche. Circa 1.000 conducenti eseguiranno in un periodo di 18 mesi test sulle tecnologie di guida automatizzata di livello 3 e 4.
Tutti i veicoli L3Pilot sono veicoli di serie modificati in cui sono stati integrati numerosi sensori e dispositivi tecnici, inclusi registratori di dati. Per ottenere l’approvazione al collaudo di questi prototipi sulle strade pubbliche si è dovuto tenere conto delle leggi e delle norme di ogni Paese, incluse quelle relative alla protezione dei dati, alle coperture assicurative e alla sicurezza informatica.
Le tecnologie testate sono molteplici e riguardano, tra l’altro, il parcheggio, i sorpassi e le complesse situazioni di guida nel traffico urbano. Lo scopo è quello di raccogliere dati utili a valutare gli aspetti tecnici, il gradimento degli utenti, il comportamento di guida in tragitti brevi e lunghi e il modo in cui i sistemi testati influiscono sulla circolazione stradale e sulla società in generale. Questo progetto integra idealmente anche gli sforzi di DEKRA nel campo della guida automatizzata e connessa: al Lausitzring presso Klettwitz hanno luogo regolarmente test di veicoli dotati di funzioni di assistenza come il sistema di assistenza alle frenate di emergenza, il sistema di assistenza alle svolte o il sistema di assistenza agli incroci. Le strade dell'autodromo servono a testare i sensori o per creare scenari NCAP per la valutazione della sicurezza delle autovetture.
Ma torniamo al progetto L3Pilot: vi partecipano, oltre ai principali costruttori di veicoli, la FIA (Fédération Internationale de l’Automobile), la BASt (Bundesanstalt für Straßenwesen) e la RDW (Netherlands Vehicle Authority). Il progetto, che avrà una durata di quattro anni, è il maggiore progetto di questo genere sovvenzionato dall’UE. Il budget totale è di 68 milioni di euro, di cui 36 milioni provenienti dalla Commissione Europea.
Nell’ambito del progetto L3Pilot, la BASt si occupa principalmente di uno studio riguardante gli utenti. Le persone che partecipano alla prova hanno la possibilità di testare più volte su strade pubbliche una funzione di guida automatizzata e devono compilare quindi un questionario sul modo in cui hanno affrontato il test e sulle impressioni ottenute. I risultati servono a comprendere meglio il rapporto uomo-veicolo e a poter creare in futuro funzioni di guida automatizzata ritagliate sull’utente. Inoltre la BASt partecipa all’elaborazione di una valutazione dell’impatto sulla sicurezza nell’ambito degli incidenti stradali con feriti e all’estrapolazione dei risultati a livello UE.