Incidenti in germania
Come in quasi tutti gli Stati membri dell’Unione europea, l’andamento degli incidenti stradali nei bambini sotto i 15 anni è molto positivo anche in Germania. I dati dell’Ufficio federale di statistica mostrano, dopo il picco del 1970, un netto calo delle vittime stradali tra i bambini. Nel 1970 furono 2.167 i bambini deceduti per incidenti stradali, mentre nel 2017 “solo” 61, ossia il 97% in meno. Nel 2017, il numero di decessi tra i bambini è stato per la settima volta di fila inferiore a 100. Tuttavia, in media, ogni 18 minuti, un bambino di età inferiore ai 15 anni rimane ferito sulla strada. In totale, hanno perso la vita quasi 29.260 bambini, di cui circa 4.270 gravemente feriti. A confronto: nel 1970 circa 72.500 bambini feriti a seguito di incidenti stradali, con un calo nel 2017 di circa il 60%.
Guardando più da vicino al numero di incidenti e tenendo conto del tipo di utente della strada, è evidente che in Germania, nel 2017, i bambini sono stati feriti con maggiore frequenza a bordo di autoveicoli (37,5%) e biciclette (33,7%), mentre solo il 22,3% si trovava a piedi. I bambini vittime di incidenti in ambiente extraurbano erano principalmente a bordo di autoveicoli, mentre in città in sella a biciclette. Il motivo: fuori città sono presenti meno bambini in bici o a piedi. Inoltre, i dispositivi di protezione per i bambini in auto sono spinti al limite a causa delle velocità più elevate sulle strade statali, ad esempio. In città, le misure protettive per i bambini nelle automobili possono sviluppare meglio il loro potenziale.
Non è solo il mezzo di trasporto a essere rilevante per il rischio di incidenti, ma anche una varietà di altri fattori, come mostra l’analisi degli incidenti. Quindi, ad esempio, anche l’età del bambino conta. Soprattutto i ragazzi da 7 a 9 anni che si spostano a piedi sono a rischio, mentre, indipendentemente dal sesso, corrono più rischi in bici i ragazzi nella fascia di età dai 10 ai 15 anni. A bordo di una vettura, per entrambi i sessi, si è registrato un leggero incremento del numero di incidenti nel periodo della scuola elementare: un fenomeno che è legato ai cosiddetti Taxi genitore, argomento discusso in dettaglio nel capitolo “Fattore umano” della presente relazione.
I ragazzi hanno generalmente più probabilità di perdere la vita rispetto alle ragazze, sia a piedi che in bici. Questo può essere associato a una propensione al rischio generalmente più alta tra i ragazzi. Come già accennato, è rilevabile un aumento del numero di incidenti per le ragazze trasportate in macchina intorno ai 14 anni di età. La ragione, secondo gli esperti, tra le altre cose, è legata alla presenza di conducenti maschili alle prime armi.
I bambini iperattivi e in costante movimento sono particolarmente a rischio di rimanere coinvolti in un incidente stradale, dal momento che sono meno concentrati e meno attenti degli altri. Questo vale anche per i bambini estroversi, dal momento che giocano con maggiore frequenza degli altri in strada con i loro coetanei. Per i bambini a piedi, sono le azioni spontanee a provocare la maggior parte degli incidenti, come attraversare improvvisamente la strada senza prestare attenzione al traffico o comparire inaspettatamente da dietro gli ostacoli. Se si muovono in sella a una bicicletta, i bambini hanno più probabilità di rimanere coinvolti in incidenti dal momento che si spostano sulla strada in modo errato o commettono errori nelle svolte, nelle inversioni o nell’immissione o uscita dalla strada, oppure ancora non rispettano il diritto di precedenza.
In termini di momenti della giornata, è possibile identificare tre momenti a rischio: nel tragitto verso la scuola al mattino e al ritorno a mezzogiorno e nel pomeriggio, quando l’area di traffico viene utilizzata come luogo di svago per giocare e rilassarsi. Secondo i fattori relativi alla fascia oraria, si registra un numero maggiore di incidenti nei giorni feriali. In particolare, la giornata di venerdì mostra il maggior carico di incidenti, giustificato dal fatto che i bambini nell’ultimo giorno della settimana hanno ricevuto meno compiti a casa, a cui si aggiunge anche il traffico dell’ora di punta o del weekend.
Per quanto riguarda le stagioni, si registrano due diversi fenomeni. In autunno e in inverno, gli incidenti sono più frequenti al mattino, nel tragitto verso la scuola. La causa è legata a una scarsa visibilità dei bambini, che sono spesso difficili da individuare, o non individuati per tempo, in condizioni di scarsa illuminazione da parte di altri utenti della strada, dal momento che indossano indumenti scuri e senza elementi catarifrangenti. In primavera e in estate, d’altra parte, il rischio di incidente per i bambini è maggiore nel pomeriggio, dal momento che giocano all’aperto.
Il maggiore rischio di incidenti per i bambini si registra su strade urbane con una limitazione della velocità di 50 o 60 km/h. I limiti di velocità in città, soprattutto nelle aree densamente popolate, riducono significativamente la probabilità di incidenti. Per inciso, circa la metà di tutti gli incidenti infantili sono di responsabilità di terzi. Le cause di incidenti, in questo caso, sono principalmente la violazione del semaforo rosso da parte degli automobilisti e una disattenzione verso pedoni e ciclisti durante la svolta o con una guida oltre i limiti di velocità. Le misure disponibili per rimediare a tali situazioni sono mostrate nei capitoli “Fattore umano”, “Tecnologie dei veicoli” e “infrastruttura”.