MOTO URTA AUTOVETTURA IN SVOLTA

12 mag 2022 Esempi di incidente e crash test

Disattenzione e velocità eccessiva

Dinamica dell’incidente
Un motociclista di 21 anni percorreva una strada provinciale. Nello stesso momento, più avanti il conducente di un’autovettura era intenzionato ad eseguire una manovra di svolta per immettersi sulla carreggiata da una strada di campagna proveniente da destra. Dopo che il conducente dell’autovettura sulla strada di campagna ha decelerato il veicolo fino all’arresto per lasciar passare il traffico in direzione contraria, ha iniziato la manovra di svolta senza prestare attenzione al motociclista che sopraggiungeva da dietro. Il motociclista ha cercato di schivare l’auto invadendo la corsia destinata all’opposta direzione di marcia, ma ha comunque urtato di striscio la parte anteriore dell’autovettura. La moto ha sbandato verso sinistra, il motociclista è caduto e ha battuto il casco contro un canale di scolo dell’acqua in calcestruzzo accanto alla carreggiata.
Soggetti coinvolti nell’incidente
Un motociclista, un’automobile
Conseguenze dell’incidente / lesioni
In seguito all’urto contro il canale dell’acqua in calcestruzzo, il motociclista ha riportato gravissime ferite alla testa ed è morto sul luogo dell’incidente. Il conducente dell’automobile ha subito uno shock.
Ursache/Problem:
A causare l’incidente è stato il tentativo dell’automobilista di svoltare con un’unica manovra in un punto inappropriato, senza prestare sufficiente attenzione al traffico. Inoltre, il motociclista viaggiava a una velocità nettamente superiore alla massima velocità consentita in quel punto.
Possibilità di impedire l’incidente o ridurne le conseguenze / approccio per le misure di sicurezza stradale
Prestando l’attenzione necessaria nella circolazione stradale e guardando bene indietro, l’automobilista avrebbe potuto evitare l’incidente. Per il motociclista, la collisione sarebbe stata inevitabile anche rispettando il limite di velocità. Tuttavia, in questo caso la collisione si sarebbe verificata a una velocità nettamente inferiore, cosa che, a sua volta, avrebbe ridotto la gravità delle lesioni. Il rispetto del limite di velocità avrebbe inoltre teoricamente permesso al motociclista di schivare l’autovettura sul lato destro. La moto, infatti, avrebbe raggiunto più tardi il punto dell’impatto e avrebbe avuto la possibilità di passare dietro l’autovettura.
Attraverso regolari esercitazioni di sicurezza stradale è possibile riprodurre in modo mirato situazioni critiche grazie alle quali allenare e automatizzare le reazioni giuste. Un’infrastruttura stradale autoesplicativa, priva di elementi costruttivi con bordi taglienti e/o fissi nella zona del margine della carreggiata, contribuisce a ridurre le potenziali lesioni in caso di incidente.