Non appendere la mascherina nel campo visivo

28 lug 2020 Notizie e campagne

Il retrovisore non è un appendiabiti

Le situazioni straordinarie esigono misure straordinarie. Per questo, oggi, la mascherina anti-coronavirus è “sulla bocca di tutti”. Nessuno può farne a meno – neanche gli automobilisti. Infatti, se si vuole comprare un panino o anche solo fare rifornimento, serve sempre la mascherina. Per questo motivo molti ne tengono almeno una a bordo dell’auto. Ma per favore: non appendetela allo specchietto retrovisore, avvertono gli esperti DEKRA.
“I piccoli ciondoli comunemente appesi allo specchietto come portachiavi, alberi profumati od oggetti simili sono già pericolosi”, spiega Peter Rücker, responsabile del settore Ricerca sugli incidenti di DEKRA. “Questo vale tanto più per la mascherina protettiva per naso e bocca con la sua superficie relativamente ampia.” Qui il problema non è solo che limita il campo visivo del guidatore, soprattutto durante le svolte a destra. A ciò infatti si aggiunge che i ciondoli appesi al retrovisore distraggono il guidatore.
“A causa del continuo dondolio, l’automobilista si abitua a vedere sempre qualcosa che si muove al margine del proprio campo visivo. La conseguenza è che ci si rende conto solo molto più tardi dei movimenti esterni al veicolo, ad esempio di ciclisti o pedoni sul margine destro della carreggiata”, aggiunge l’esperto. Per questo si possono verificare incidenti gravi che sarebbero stati altrimenti evitabili.
“È vero che la mascherina serve a proteggere il prossimo. Ma chi la appende allo specchietto senza riflettere, ottiene l’effetto contrario: mette in pericolo gli altri utenti della strada”, afferma Rücker. La sua raccomandazione è chiara: “Custodite la vostra mascherina anti-coronavirus a bordo in uno degli scomparti portaoggetti. La maggior parte dei modelli di autovetture ne ha in abbondanza. In ogni caso, lo specchietto retrovisore non è un appendiabiti.”