
L’evoluzione della mobilità nel tempo

L’evoluzione della mobilità nel tempo
Non possiamo prescindere da una mobilità sicura
In poco più di 100 anni la mobilità ha vissuto una trasformazione senza precedenti: dalle prime automobili ai veicoli altamente automatizzati, dal traffico locale alle reti globali. Sia la tecnologia automobilistica che la sicurezza stradale hanno compiuto progressi enormi.
Sia la tecnologia automobilistica che la sicurezza stradale hanno compiuto progressi enormi. Si tratta di uno sviluppo straordinario, ma allo stesso tempo anche necessario per rispondere alle esigenze di una popolazione mondiale in costante crescita. Al contempo è emerso che le innovazioni tecnologiche si rivelano vincenti solo se sono sostenute da un quadro normativo adeguato e dall’accettazione da parte della società.
L’avvento dell’automobile in Europa risale agli anni Venti del secolo scorso. In precedenza il traffico era dominato dalle carrozze trainate da cavalli, ma con la produzione di massa di automobili a prezzi accessibili lo scenario urbano è cambiato. Il boom economico successivo alla Seconda guerra mondiale in molti paesi ha avuto come conseguenza la forte crescita del numero di automobili di proprietà privata. Parallelamente, per far fronte all’aumento del traffico veicolare, e in particolare all’incremento del trasporto merci su strada, è stata costruita o ampliata la rete autostradale.
L’assenza di una regolamentazione in materia di sicurezza stradale ha rappresentato per lungo tempo l’altra faccia della medaglia e ha provocato un alto numero di morti sulle strade. Il culmine negativo di questa evoluzione si è raggiunto in molti paesi del mondo negli anni Settanta. Nel 1972 si registravano in Germania, ad esempio, oltre 21.000 vittime della strada. La tecnologia automobilistica e la legislazione avevano già iniziato a prendere contromisure: progressivamente furono introdotte le cinture di sicurezza, le zone deformabili, gli airbag, gli ausili elettronici alla guida come ABS, ESP e numerosi sistemi di assistenza alla guida. Al contempo, azioni quali l’introduzione dei limiti di velocità e di tasso alcolemico o un miglior addestramento dei neopatentati, con sanzioni più pesanti nei loro confronti in caso di violazioni, hanno contribuito a ridurre gli incidenti con morti o feriti gravi. Senza dimenticare le numerose campagne di sensibilizzazione pubblica sulla sicurezza stradale. Ma soprattutto l’introduzione della revisione periodica dei veicoli contribuisce ancora oggi a una maggiore sicurezza sulle strade.
Nel 2024, secondo le cifre preliminari fornite dalla Commissione UE, i paesi dell’Unione Europea hanno registrato 19.800 decessi per incidenti stradali. Rispetto ai valori tristemente noti degli anni Settanta questo dato corrisponde a una riduzione del 70%. Paragonato al 2023 questo valore corrisponde ad una diminuzione di appena il 3%, il che è decisamente troppo poco per raggiungere l’obiettivo dichiarato dall’UE di dimezzare entro il 2030 il numero delle vittime della strada rispetto al valore di partenza del 2019.
Nonostante gli indiscutibili progressi restano numerose sfide per garantire una mobilità sicura per tutti sempre. Questo vale, in particolare, per gli utenti della strada ancora oggi più vulnerabili e non protetti, come i pedoni, i ciclisti e i conducenti di veicoli a due ruote motorizzati. A livello globale, soprattutto nei paesi a basso reddito, vi è ancora molto da fare per migliorare il livello di sicurezza stradale.
In questo rapporto mostriamo in quali ambiti sono stati compiuti progressi significativi negli ultimi decenni e dove è necessario intervenire ulteriormente nell’ottica della “Vision Zero”. Con il 18° rapporto consecutivo sulla sicurezza stradale continuiamo a scrivere una incredibile storia di successo. L’attenzione a livello internazionale che questa pubblicazione riceve, così come il fatto che il rapporto venga frequentemente citato dal mondo politico, da associazioni e organizzazioni, sottolineano la reputazione che ha acquisito nel corso degli anni. Il rapporto mantiene vivo l’impegno a favore della sicurezza stradale sottoscritto da DEKRA ormai 100 anni fa.
Incidenti, persone, tecnologia e infrastrutture, oltre a numerosi esempi di incidenti e dichiarazioni di esperti provenienti da tutto il mondo: il rapporto DEKRA sulla sicurezza stradale 2025 approfondisce il tema della “mobilità nel corso del tempo” sotto diversi aspetti.
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